Fatica e stress nella transizione menopausale

La fatica colpisce il sesso femminile da 2 a 4 volte in più rispetto al sesso maschile.

La fatica colpisce il sesso femminile da 2 a 4 volte in più rispetto al sesso maschile.

La fatica colpisce il sesso femminile da 2 a 4 volte in più rispetto al sesso maschile.

Questo argomento tratta di:
Fatica Menopausa Sedentarietà Stress

Premessa

La fatica colpisce il sesso femminile da 2 a 4 volte in più rispetto al sesso maschile. La sensazione di affaticarsi con facilità, sia fisicamente che mentalmente, aumenta durante la transizione menopausale, a indicare un fenomeno riconducibile alla carenza estrogenica, infatti, nei casi di menopausa precoce (ad esempio chirurgica), le donne sono maggiormente soggette a fatica cronica. Spesso è compromessa la resistenza nel cammino, la capacità di portare i pesi o di salire le scale, con importanti conseguenze nelle attività quotidiane. La fatica si associa ad una percezione di maggiore intensità di altri sintomi menopausali, come le vampate, la sudorazione notturna, la difficoltà di concentrazione, la perdita di memoria, la lombalgia, l’insonnia. In particolare l’insonnia, spesso causata dalle sudorazioni notturne, è uno dei fattori maggiormente correlati alla fatica.

Lo stress e i sintomi menopausali sono in relazione di reciprocità: lo stress aumenta la percezione dei principali sintomi menopausali, così come una percezione intensa dei sintomi aumenta la sensazione di stress. Livelli elevati di stress favoriscono, oltre alla fatica, la depressione e il rischio cardiovascolare. Occorre inoltre considerare, che in coincidenza con la transizione menopausale, si possono verificare eventi di vita che generano stress (stressful life events). Molte donne, intorno all’età di 50 anni, devono affrontare importanti cambiamenti nella propria vita familiare e lavorativa.  Spesso sono investite del ruolo di caregiver, per familiari anziani o disabili, con un carico difficile da conciliare con il lavoro. Il tipo di lavoro svolto può essere fonte di stress; ad esempio il personale sanitario è sottoposto a stress intenso non solo per la responsabilità, ma anche per i turni, che possono determinare debito di sonno. Vi possono essere inoltre problemi nella coppia o con i figli, che sempre più spesso vengono concepiti tardivamente e si trovano in età adolescenziale durante la transizione menopausale della madre. Anche i problemi economici nel nucleo familiare possono rendere più stressante la transizione menopausale ed esacerbare la percezione dei sintomi.

La presenza di malattie croniche, come ipertensione, sindrome metabolica, diabete, e la relativa assunzione di trattamenti cronici, è altresì un fattore di rischio di fatica cronica. Il meccanismo fisiopatologico non è completamente chiaro, ma si presume correlato al rilascio di citochine infiammatorie

L’importanza di svolgere regolarmente attività fisica

La comunità scientifica, sulla base delle evidenze di letteratura, è concorde nell’affermare che la vita sedentaria è un fattore di rischio importante di fatica cronica e sovrappeso in peri-menopausa, pur essendo il meccanismo sotteso a tale evidenza è ancora da chiarire. L’aumento di peso rappresenta generalmente un ostacolo allo svolgimento di attività fisica e contribuisce di fatto indirettamente alla sensazione di fatica. Lo svolgimento regolare di attività fisica è in grado di ridurre la fatica e altri sintomi menopausali correlati (vampate, insonnia), oltre a migliorare il tono dell’umore.

Bibliografia

Questo argomento tratta di:
Fatica Menopausa Sedentarietà Stress

Numero di lavoro: THX_IT_IT_17278_v1
FERTILITÀ
FIBROMA
CONTRACCEZIONE
OSTEOPOROSI
MENOPAUSA